In seguito all'incendio del 1995 che ha completamente distrutto
uno dei teatri più belli del mondo e nell’ambito
del progetto di ricostruzione ispirato al motto “dov’era
e com’era”, si inserisce il lavoro della Ettore
Bertoldini per quanto concerne gli interventi di restauro e
ricostruzione delle opere in ferro per il Gran Teatro La Fenice.
La balaustra del ballatoio delle sale Apollinee è stata
ricostruita con l’utilizzo di tecniche costruttive tradizionali,
le giunzioni tra le parti metalliche sono state eseguite a incastro
e le saldature sono state effettuate “a fuoco” e/o
mediante ribattini.
Il progetto prevedeva il ripristino dell’originario ingresso
dalla “riva d’acqua” dal rio prospiciente
il teatro con il recupero della pensilina in ferro quasi completamente
distrutta dal fuoco. Anche il cancello monumentale dell’accesso
principale da campo S. Fantin è stato riportato al suo
splendore con un lavoro di recupero, così come i parapetti
delle scale di accesso al pepiano. Per il restauro e la parziale
ricostruzione dei parapetti delle scale monumentali nord e sud
si è proceduto alla pulizia con impacchi di soda caustica
e acqua riportando il manufatto all’originaria bellezza,
anche le parti nuove sono state ricostruite nel rispetto delle
tecniche dell’epoca compresa, la delicatissima fusione
delle colonnine in piombo ricorrendo all’antica tecnica
dello “stampo a cera persa”.