A Venezia la serra dei Giardini rappresenta un bellissimo esempio
di architettura ottocentesca. Il pluriennale inutilizzo e la
conseguente mancanza di qualsivoglia lavoro di ordinaria manutenzione
hanno portato l’edificio a uno stato di degrado tale da
rendere improcrastinabile un intervento di straordinaria amministrazione
e bonifica strutturale.
Il progetto è stato affidato all’Ing. Giovanni
Cocco, noto in città per molti interventi di recupero
tra cui quello del Ponte Longo alla Giudecca; la direzione dei
lavori è stata affidata agli Architetti Roberto Benvenuti,
Andreina Visconti e Franco Bajo. La struttura dell’edificio
è costituita da dodici colonne in ghisa sferoidale su
cui poggiano le travi reticolari del tetto.
Un’attenta indagine non distruttiva sullo stato di conservazione
delle colonne aveva denunciato uno stato di deterioramento che
ha consigliato il consolidamento interno delle colonne stesse
con resina epossidica e la riparazione delle crepe esterne con
un delicato intervento di saldatura. La struttura del tetto
si presentava anch’essa piuttosto deteriorata. L’intervento
di consolidamento ha voluto prediligere la conservazione dell’esistente
attraverso la realizzazione di una serie di tiranti e puntoni
in tubo strutturale.
Per quanto riguarda il recupero architettonico si è
proceduto alla catalogazione di tutti i vetri originali prima
dello smontaggio in modo tale da poterli rimontare nella stessa
posizione di prima. Particolare attenzione è stata riposta
nel trattamento superficiale di tutte le parti metalliche che
sono state sabbiate completamente e successivamente protette
con un ciclo di verniciatura a base di smalto epossidico.
Le strutture originali del tetto sono state sabbiate in opera
e successivamente trattate con uno speciale prodotto trasparente
atto a risaltare la bellezza antica del metallo.