L’intervento di recupero di Punta della Dogana, realizzato
da François Pinault che ne ha affidato
il progetto all’architetto Tadao Ando,
ha attirato l’attenzione di tutto il mondo sia per l’importanza
attribuita al nuovo polo d’arte contemporanea che veniva
a crearsi in città ma soprattutto per la straordinaria
curiosità ed ammirazione suscitate dal progetto del grande
architetto giapponese.Ciò è talmente vero che
in molti sostengono che i visitatori di Punta della Dogana siano
attirati dal restauro di Ando più che dalle opere in
esso contenute.
La ditta Bertoldini ha avuto la fortuna di partecipare ad un
evento di tale portata realizzando le opere fabbrili e di carpenteria
metallica. Tra tutti i lavori eseguiti spicca la splendida scala
in acciaio e vetro della navata 7 e tutti i parapetti
in cristallo temperato e stratificato con le relative
strutture di sostegno.
Oltre a queste, che sono le realizzazioni più in vista,
esistono molti altri lavori meno visibili ma di certo non meno
importanti quali: portali in acciaio verniciato per i varchi
di collegamento delle navate; struttura protezione impianti
in copertura realizzata in acciaio corten, scala navata 1, rinforzi
statici e nuovi solai in navata 8 e 9 e molti altri ancora.