I principali interventi della Ettore Bertoldini per la Fondazione
Querini Stampalia avvengono a partire dagli anni ’93-‘94
durante il progetto di restauro iniziato dall’arch. Pastor
e proseguito dall’arch. Botta, contemporaneo all’ampliamento
della sede con la conseguente riorganizzazione dell’intero
complesso. La parte più significativa del progetto di
Pastor riguarda la ricostruzione di un vano scala e i nuovi
locali di servizio nell’area Scarpa: la Ettore Bertoldini
realizza la struttura metallica del vano scala e le parti in
metallo dei locali di servizio.
Botta sposta l'accesso principale su Campo S. Maria Formosa,
concentrando a piano terra i servizi: atrio, biglietteria, guardaroba,
bookshop, caffetteria, auditorium, scala e ascensori. Articola
tutto intorno a una hall ottenuta con la copertura di un'antica
corte, vero fulcro dell'edificio. Il velario metallico della
copertura della corte scherma e riverbera la luce, creando un
effetto di movimento, come se la superficie riflettente di un
canale fosse capovolta nel cielo. Cattura e convoglia la luce
che piove dall'alto anche la maglia a lamelle d'acciaio della
scala. Sospesa nel vuoto, la sua struttura nuda, di pietra e
metallo, richiama lo scheletro di un animale preistorico.